le mie fantasie

questa storia lesbo mi ha fatta veramente eccitare tanto

Non  so  forse fà ecitare anche voi......Sono uscita come tutte le mattine per andare al lavoro e come tutte non è che mi sia vestita chissà in che modo appariscente,un jeans e una maglietta neanche troppo scollata. L'autobus è come sempre una scatola di sardine,quindi sperare di non venire a contatto con qualcuno è impossibile:mi sono persino abituata ai maiali che ne approfittano per poggiarti il pacco sul sedere,ma stamani.....mi sento una mano che mi si piazza sulle chiappe,mi giro,ma nulla non si può capire in quel marasma e non mi va di far caciara alle 7:45. mi giro di scatto e basta,sperando che il tipo si ritiri,ma non faccio a tempo a girarmi che arieccolo,anzi addirittura lo sento sussurrare "complimenti è davvero sodo",ma con una voce davvero strana....finalmente si scende. Mi avvio verso il palazzo dove sta il mio ufficio,anche l'ascensore è stracolmo e di nuovo risento la mano sul sedere:stavolta la gente non è tanta,quando scendiamo, penso,fermo il tipo e gliene dico 4....solo che gli uomini mi sono tutti davanti,dietro ho solo donne,vuoi vedere che....sento una sfregamento strano sulla chiappa destra, quando esco e lascio passare tutti senza poi far niente perchè che prove ho? mi viene da toccarmi dietro e noto che qualcuno mi ha infilato un bigliettino nei pantaloni,che stava scendendo negli slip: c'è su un numero di cellulare. alla pausa pranzo lo compongo,mi risponde una suadente voce di donna "ciao Laura,vedo che la curiosità è sempre femmina..." "ma lei chi è?" "sono una tua ammiratrice e stamani finalmente ho potuto toccare con mano una delle 7 meraviglie del mondo" "ma,ma cioè era lei a farmi la mano morta?" "speravi fosse un uomo? Mi deludi Laura...." non vi voglio raccontare quanto fossi incerta sul da farsi,non che non mi fosse mai capitato di essere approcciata da una donna,anzi ho avuto anche diverse esperienze saffiche,ma così no. Così accetto la sua proposta di un caffè all'uscita,in fondo sono curiosa di vedere che faccia ha:è una bella donna di circa quarant'anni (io ne ho 29),mora,formosa,ma non grassa,dice di chiamarsi Barbara e di avermi adocchiato da un pò. sa che sono in cerca di un posto di lavoro migliore e mi propone di andare a lavorare per lei. "ma lei palpa sempre il culo alle persone che vuole assumere?" "no ti toccavo solo per mio piacere,il lavoro non c'entra" l'offerta (di lavoro) è allettante e anche se la tipa ha dei modi strani,accetto. Quella sera esco con Monica,una mia amica, e il suo ragazzo. Si beve abbastanza,tanto che ad un certo punto,Monica mi chiede di accompagnarla in bagno Adv"senti,oggi è il suo compleanno e Luca mi ha chiesto se ti va di farlo in 3. So che non sarebbe la prima volta per te,lui è l'uomo della mia vita e voglio accontentarlo,non dirmi di no..." "Va bene Monica,in effetti Luca è proprio un bravo ragazzo,facciamoglielo questo regalo" Ma Luca è decisamente troppo sbronzo per poter far qualcosa,quindi lo portiamo a casa,lo mettiamo a nanna e infine porto Monica a casa. Ma lei è troppo bevuta ed eccitata per andarsene così e allora mi fa salire in camera sua e ci dedichiamo ad un buon 69:Monica ha una passerina davvero delicata,leccarle le grandi labbra e penetrarla con la lingua è davvero un piacere,e poi sa sdebitarsi e anche lei mi mangia la micia con passione:mugoliamo assieme per circa un'oretta;poi lei mi sorride e mi dice di tenermi cmq libera per quell'altra cosa.... Il giorno dopo vado nell'uffico di Barbara per firmare il contratto d'assunzione e nel mentre,lei,come se ne annusasse l'odore nell'aria,mi fa "Hmmm,era bella la tipa che ti 6 fatta Laura?" "e lei che ne sa?" "non mentire,si sente l'odore di una donna che non 6 te che emana dal tuo corpo" "e anche se fosse? Mica è per quello che mi assume,spero",ma lei mi sorride maliziosa,mi si siede in grembo e mi bacia. Gente,l'esperienza di una quarantenne l'ho sentita tutta.dei pompini così alla mia lingua non li ha mai fatti nessuno. raramente mi sono bagnata tanto con un semplice bacio e lei se ne accorge. "senti,tu puoi scegliere di essere una semplice impiegata a 1600 euro al mese. Oppure essere la mia musa erotica e vivere in un mondo che finora hai vsto solo in TV o al cinema. Hai una settimana di tempo per decidere" Fu una settimana dura, essere una brava ragazza,magari abbastanza bisex,e aspettare il principe azzurro. Oppure diventare sostanzialmente la puttana della mia datrice di lavoro. Così dopo 4 giorni l'affronto e le dico "facciamo così:io accetto di esserle "d'aiuto" col sesso per un paio di mesi. ma se non mi trovassi a mio agio,me ne vado e lei si impegnerà trovarmi un altro lavoro" "va bene. Iniziamo sabato mattina a casa mia. questo è l'indirizzo,presentati alle 9" Mi presento puntualissima e data la natura degli eventi che dovrebbero seguire,direi abbigliata a tema:top rosa che mi copre appena il seno (ho una bella quarta)e mi scopre pancia ed ombelico e la mini più mini che avevo in armadio. Il tutto su un paio di tacchi che slanciano il mio 1,72 di altezza. Lei mi apre la porta con una vestaglia beige che non può nascondere che sotto è nuda. Per essere una donna non più giovane direi che si mantiene bene. ci sediamo in salotto e prendendo un caffè,lei mi spiega cosa mi aspetta "allora,qui incontrerai solo donne. donne che sono stufe di uomini che le maltrattano,non le capiscono e che oltretutto non sanno neanche farle godere. Tu sarai il loro angelo consolatore e le farai sentire le regine che sono. non avrai nessun supporto,niente strap-on o vibratori. Avrai solo la tua lingua,le tue dita e la tua fantasia. Ora andiamo di sopra che ti mostro cosa intendo" Barbara mi spoglia molto delicamente,sempre posando le sue labbra sul mio corpo in zone strategiche:non avrei mai pensato che facendomi baciare il ventre mi sarei potuta bagnare tanto. stesami sul letto,inizia a massaggiarmi la schiena,prima con le mani poi col seno,passandomi infine la sua lingua fantastica sulla spina dorsale e scendendo fino al sedere,che con tutto quel lavorìo era già clamorosamente dilatato. E alternandovi lingua e dita mi procura un primo orgasmo. altrettanto fa con la parte anteriore. Lì lo sfregamento contemporaneo dei seni e dei clitoridi mi fa esplodere in pochi minuti. mi sto ancora riprendendo che Barbara mi solleva per i fianchi di 45 gradi e inizia il connilinguus più bello della mia vita,quella non è una lingua è un pistone di motore. Mi dibatto come un'ossessa,urlo come una pazza e infine godo come una vera troia. a questo punto,sono semisvenuta,ma ancora cosciente e Barbara,viso contro viso,mi fa "queste sono le cose di base che mi aspetto da te,poi se le clienti vorranno qualcosa di diverso,ricordati che puoi rifiutare solo la coprofagia e l'orinazione". Mi mostra poi un armadio grande come casa mia "qui hai completi per tutti i gusti.prima di incontrare la cliente ti passerò un bigliettino in cui ti spiego come dovrai farti trovare. e intanto rasatela,qui i peli non sono graditi da nessuna parte" Inizio quel pomeriggio:la mia prima marchetta,gente e pensare che avevo sempre schifato gli uomini che andavano a puttane sui viali... cmq,è una donna credo coetanea di Barbara, bionda,non bellissima e anche bassina:lei è in cerca di vendetta,è evidente che in casa sua figli e marito la mettono sotto i piedi. Mi sono vestita da scolaretta coi codini laterali: mi fa sdraiare sul letto,poi prende a sculacciarmi ed insultarmi,solo dopo avermelo fatto bello rosso inizia a leccarmi tutti e 2 i buchi. Ci sa fare e mi fa godere,non dura moltissimo,ma alla fine lei con la faccia impiastricciata dei miei umori,mi bacia e mi ringrazia "tu non puoi capire come mi sento bene ora". solo in quel fine settimana sono 5 le donne con cui vado,tutte madri frustrate che si sfogano sottomettendomi:una mi chiama col nome credo della figlia,mi prende per i capelli e mi schiaccia la faccia sulla sua sorca,quasi mi soffoca quella fulminata.... Barbara alla sera della domenica mi consegna la mia parte,diciamo che in 2 giorni avevo fatto un 3 mesi del mio precedente lavoro. "ottimo esordio Laura,se ti va già venerdì sera dovrai accompagnare una mia "amica" a teatro,ti va?" "Mi va, però per il vestito?" "Tranquilla,ti porto io qualcosa di adatto" Altro che adatto,io un vestito di Valentino non l'avevo mai messo e penso si vedesse,ma Lucia,la mia donna,Mi accompagnava sottobraccio,quindi troppe brutte figure non credo di averle fatte. Ci sediamo in un palchetto riservato e quando scendono le luci,lei mi fa "non ti ho portato qui per vedere l'opera,penso tu lo sappia,no?" Passai tutto il primo atto a leccargliela,non so come facesse a restare così composta,eppure vi assicuro che facevo sul serio...ma devo esserle piaciuta parecchio,perchè il venerdì dopo oltre a lei passai l'intera durata dell'opera a leccare (e farmi leccare) anche sua figlia....la scena in cui io sono inginocchiata a sollazzare la madre mentre la figlia è stesa sul pavimento a ficcarmi la mano dentro avrebbe meritato una foto,ve lo garantisco. Erano passati i previsti 2 mesi,ero stata con parecchie donne e Barbara voleva sapere quale fosse la mia decisione. Io le confessai di essere ancora indecisa. "d'accordo,capisco che non è una scelta facile,ma ti do ancora 5 giorni:se vuoi,qui ci sono 2 biglietti per le Maldive,dovresti accompagnare la moglie di un mio cliente,che preferisce sapere che lo tradisce con una donna che con un qualche sconosciuto che magari gliela ingravida pure. Sono 2 settimane tutto spesato. Si parte sabato mattina." Io ero davvero indecisa,fare la troia d'alto bordo (anche se solo per donne)non era certo l'obiettivo della mia vita,ma in fondo che cosa lasciavo? Un impiego come tanti,una vita monotona,la scarsa possibilità di trovare davvero il principe azzurro. Però non sapevo che pesci prendere. Così tornai da Monica a chieder consiglio. ma quando arrivai a casa sua,mi vidi davanti una scena orrenda: Luca il bravo ragazzo,il buon partito,quello che tutte le mamme sperano che tu porti a casa, l'aveva uccisa perchè si era rifiutata di fare un pompino al suo cane. la rabbia era tanta anche perchè sapevo che difficilmente lui avrebbe pagato:nessuno l'aveva visto o sentito,ma io sapevo che era stato lui. per poterlo incastrare,lo sedussi. Mi feci portare in casa sua e dopo averlo spompato benbene,mi misi a cercare. Trovai il coltello che pensai dovesse essere quello giusto e anonimamente lo feci avere ai carabinieri. Anche se lo aveva lavato,i RIS riuscirono a trovare le tracce di sangue della mia amica. avevo avuto la mia vendetta,ma soprattutto questa storia mi aveva fatto capire cosa fosse meglio fare.
 

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